Meno di un mese per fare tutto quel che rimaneva da fare: ecco l’imperativo categorico della Woodstock ventures. Soprattutto ecco l’obiettivo di Artie Kornfeld e Michael Lang nei 28 giorni che rimanevano tra lunedì 21 luglio e l’inizio del concerto, fissato per venerdì 15 agosto. Una forza lavoro impressionante fu ingaggiata in tutta la contea: oltre trecento persone occupate tutto il giorno per la sistemazione dei terreni, la costruzione delle strade, l’organizzazione degli spazi attrezzati, l’allestimento del palco. Jay Drevers, operaio di 21 anni già al lavoro nei concerti organizzati da Bill Graham (il più famoso promoter musicale degli States), fu il direttore dei lavori al palco, una struttura enorme (per quei tempi) di 21 per
La mattina del 13 agosto Artie Kornfeld è l’uomo più felice del mondo. Artie conosce bene un boss della Warner Brothers, Ted Ashley, ed è riuscito a farlo ragionare sul fatto che la Warner con “soli†100.000 dollari può mettere le mani su uno dei più importanti business della storia del cinema. “Ted, là fuori ci sono centinaia di migliaia di ragazzi in attesa di un concerto: se spendi 100.000dollari, ne guadagnerai milioni con il più grnde film rock della storia. Se poi viene fuori un casino, allora avrai uno dei migliori documentari di sempreâ€. Ted e Artie scrivono a mano il contratto e lo firmano in mattinata. Dopo pochi minuti Artie con la moglie partono alla volta della fattoria di Max Yasgur, dove Michael Wadleigh, Martin Scorsese (appena laureato in cinematografia alla New York Film School) e un centinaio di tecnici e operatori attendono per dare il via alle riprese.  Â
Nel pomeriggio del 14 agosto la verde vallata di Woodstock è un poetico campeggio per venticinquemila hippy. I primi erano già arrivati durante la giornata dell’11 agosto. C’erano bambini che correvano a fare il bagno, mamme con i fiori nei capelli che li richiamavano, padri che osservavano sorridenti. Le cucine iniziavano a distribuire hamburger, hot dog, cibi naturali, spiedini, mentre intanto la circolazione di mescalina e Lsd, hashish e cocaina andava alla grnade. La presenza già costante è quella della security: circa trecento persone reclutate tra i poliziotti di New York con una t-shirt rossa con la scritta Peace e sulla schiena l’ormai classica chitarra con la colomba. Oltre a questi, autentici poliziotti reclutati sulla base di un atteggiamento “non violento†nei confronti di capelli lunghi, amore per il rock e per le sostanze stupefacenti, a Woodstock arriva anche la “Polizia hippyâ€: sono gli Hog Farmers di Wavy Gravy, al secolo Hugh Nanton Romney. Attivista anarchico, clown e compagno di scorribande di Bob Dylan, Wavy aveva dato via a una serie di comunità tra il New Jersey e la California e Lang l’aveva chiamato per contribuire a “fare ordine†al Festival, gestendo l’ingresso dei musicisti e delle persone nell’area del palco. Wavy era arrivato a Woodstock con i suoi cento Hog Farmers, si era subito incontrato con Lang e aveva detto che il suo stile non-convenzionale di gestione dell’ordine avrebbe fatto faville. Aveva già in mente la parola d’ordine per musicisti e addetti: “i forgetâ€, l’ho dimenticata. Forse anche per questo intorno al palco si registrò un mitico via-vai di gente per niente identificata e autorizzata a essere dove era. Â
Il cartellone musicale del Festival, intanto, subiva di continuo movimenti e sommovimenti. Musicisti che si aggiungevano all’ultimo minuto, altri che disertavano, come il Jeff Beck grup (che non fu presente perché Rod Stewart, nel frattempo, se n’era andato dalla band). Diserzione anche per personaggi trasversali, come Ken Kesey, lo scrittore di Qualcuno volò sul nido del cuculo, invitato ad essere presente con una “lettura pubblicaâ€. Mentre le ultime ore della giornata servivano a Kornfeld e Lang per organizzare la scaletta, iniziano ad arrivare le prime preoccupanti notizie di un ingorgo colossale. Da New York si giunge a Bethel con la New York State Thruway, poi imboccando la Route 17 e più avanti la Route 17B, in tutto
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