HIGGS BOSON BLUES
La recente scomparsa di Peter Higgs, premio Nobel per la Fisica, non poteva non farmi tornare alla mente la canzone Higgs Boson Blues di Nick Cave and The Bad Seeds. Al tempo della sua pubblicazione lessi moltissimo per trovare un
La recente scomparsa di Peter Higgs, premio Nobel per la Fisica, non poteva non farmi tornare alla mente la canzone Higgs Boson Blues di Nick Cave and The Bad Seeds. Al tempo della sua pubblicazione lessi moltissimo per trovare un
Realizzato come testimonianza sonora (e visiva) dei due concerti dell’Hollywood Bowl realizzati un anno fa per festeggiare i suoi “primi” 90 anni, Willie Nelson 90 Live at the Hollywood Bowl è un colossale godimento per chi ama la musica di
Esattamente 40 anni fa veniva pubblicato Crêuza de mä di Fabrizio De André. Si capì subito che era un capolavoro; divenne immediatamente un grande successo all’estero (tanto da essere segnalato da David Byrne come uno dei dischi più importanti degli
Il ragazzo Zach Bryan non è certo nato oggi, visto che a 27 anni è già arrivato al suo quarto album. Nato ad Okinawa (Giappone) in una famiglia abituata a girovagare per via del lavoro nella marina americana, Zach ha
La premessa è d’obbligo: abbiamo rifatto RISONANZA, con un template “leggermente” più contemporaneo. Non che la cosa sia epocale, però ha il suo senso. E dopo parecchio tempo eccoci a pubblicare (anche se il buon Davide non ha mai smesso,
Recentemente ho letto un’intervista a Roberto Benigni (rif. Ernesto Assante su Robinson di La Repubblica, 15/10/2023) nella quale racconta la sua amicizia con Tom Waits. A dire il vero i due personaggi un po’ si assomigliano in quanto a origini
Esattamente 30 anni fa ci lasciava Massimo Urbani, un magnifico musicista che ad oggi continuo a considerare uno dei migliori sassofonisti del ricco panorama jazzistico italiano. Per chi non lo conoscesse, spero che questo breve pezzo sia lo stimolo per
La notizia della scomparsa di David Crosby mi arriva proprio quando stavo terminando la scrittura del pezzo BEST 2022, l’articolo che pubblico usualmente su queste pagine con la scelta del mio miglior disco dell’anno appena chiusosi: in questo caso la
Quest’anno il cartellone del Sestri Levante Blues & Soul Festival è stato particolarmente ricco: infatti dopo la splendida serata del 6/7 aperta da Cek & The Stompers e continuata con Andy J Forest è stato programmato un altro appuntamento nell’area
Anche quest’anno si ripete la tradizione del Sestri Levante Blues & Soul Festival, tradizione a cui siamo abituati ormai da oltre 30 anni; sembra una macchina ormai avviata e che proceda autonomamente ma in realtà dietro all’organizzazione dell’evento c’è un
Il Festival Blues & Soul di Sestri Levante è una tradizione di oltre 25 anni: è nato dalla passione e dall’impegno di molte persone del territorio che hanno ben pensato di promuovere la cultura, la musica ed il lavoro. Vanno
Solito giochino di fine anno per mettere insieme gli ascolti e suggerire qualcosa da ascoltare. E’ anche un modo per sublimare (o esorcizzare) l’anno: qualcosa di buono ci sarà pure stato…. 1 – CHRIS STAPLETON – STARTING OVER E’ ormai
60/60/20/20: un appassionato di numeri con qualche vaga propensione cabalistica avrebbe così titolato il recente progetto di Paolo Bonfanti, nato appunto nel 60 del secolo scorso e che in questo strampalato 2020 ha compiuto 60 anni. Paolo invece ha preferito
Un tuffo nel passato! Questa la prima cosa che mi è passata in mente ascoltando HATE FOR SALE, l’ultimo lavoro dei Pretenders, si, proprio la band di Chrissie Hynde rediviva…. Era dal 2016 infatti che i Pretenders non pubblicavano nulla
Il comparto dello spettacolo ha patito particolarmente il lock-down causato dal COVID-19, lasciando a casa moltissime persone (non solo musicisti, ovviamente) che recentemente stanno facendo sentire la propria voce sotto il segno di #iolavoroconlamusica. Il 21 giugno, in piena fase
Eccoci inesorabilmente alla fine di un altro anno, momento di bilanci e di nomina del miglior lavoro discografico degli ultimi 12 mesi. Nonostante siano stati pubblicati degli ottimi nuovi lavori, quest’anno è stato caratterizzato, a parer mio, da moltissime ristampe
La scomparsa di un musicista lascia i suoi fan in uno stato di completo sconforto, a maggiore ragione se questi era giovane e quindi ancora potenzialmente molto produttivo. Cosa avrebbe ancora scritto e suonato? Con chi avrebbe collaborato? In quali
Un altro anno è terminato e come di consueto riguardo indietro alla musica che ho ascoltato ed ai molti buoni CD editi in quest’ultimo periodo per sceglierne uno come il migliore. Fino a qualche tempo fa ero combattuto tra due
Sarà l’abitudine, sarà che qualcuno me lo chiede: in ogni caso ecco i miei dischi da non perdere del 2018 ormai prossimo al tramonto. Per mia incapacità a battere il passo sulla solita mattonella, non riesco ad inserire troppe cose
(i Guru Guru di Mani Neumeier) Nei giorni scorsi sono stati assegnati a Londra i Progressive Awards 2018, nell’ottava edizione del più importante evento dedicato a quel genere musicale che dalla fine degli anni Sessanta incrocia rock, musica classica, visioni
Brad Mehldau è, a mio parere, uno dei più interessanti musicisti del momento. Nato 48 anni fa in Florida, Brad è un pianista di formazione classica e diventa famoso molto giovane con la serie The Art of the Trio: il
“Voi due dovreste suonare assieme più spesso”: mai suggerimento è stato più azzeccato. A darlo fu il grande John Lee Hooker durante le registrazione di Burning Hell, un suo grande classico rivisitato nel 2007 all’interno di un disco che vedeva
Per la serie “questo me l’ero perso” ecco un piacevole disco da non trascurare: è l’esordio dei RANKY TANKY con un lavoro (omonimo) di jazz-gospel davvero piacevole. Vengono da Charleston, South Carolina e sono un bel quintetto che innesta tradizioni
Eccoci all’annuale appuntamento in cui vi confesso qual’è stato per me il miglior disco di quest’anno, facendo una scelta (lo dico sempre, a rischio di sembrare ripetitivo) soggettiva, discutibile e non basata sull’oggettiva qualità del lavoro prescelto. Sarebbe certo stato
Dalle parti di Risonanza magari non scriviamo tantissimo, ma l’appuntamento di fine anno lo manteniamo fisso. Fedelmente fisso. Il 2017 è stato un altro anno messo malissimo in quanto a decessi: si pensi soprattutto a GREG ALLMAN e TOM PETTY,
Gabriele Dellepiane, bassista della band The Gamblers che si è fatta notare negli ultimi anni in formazione con Guitar Ray per alcuni bei dischi e importanti collaborazioni nell’area blues con personaggi del calibro di Fabio Treves, Otis Grand e Jerry
Qualcuno ha avuto la fortuna di vederlo dal vivo quest’anno nel suo lungo tour mondiale che ha fatto tappa a luglio anche in Italia (Pordenone e Gardone Riviera): si tratta di uno dei maggiori interpreti della musica dei nostri tempi,
(pezzo uscito su ILGIORNALE, 11 agosto 2017, non lo avevo pubblicato prima e allora ecco qui……..) Alan Vega non è mai stato un musicista accessibile. Il signor Boruch Alan Bermowitz (è il nome anagrafico di questo newyorkse purosangue scomparso nel
“Sto chiudendo il libro, Sulle pagine e sul testo, E non mi importa in realtà, Di quello che succederà, Sto proprio andando, Sto andando, Sono andato”: Gregg Allman ha preso a prestito alcuni versi di Going Going, Gone di Bob
Nessuna band come gli YES ha portato sulla ribalta del rock la complessità compositiva di un matrimonio totale tra ispirazione rock e potenzialità della scrittura classico-sinfonica. Atmosfere continuamente cangianti, ispirazioni filosofiche orientaleggianti, riferimenti rock-jazz e country su armonie di chiara
“Scusateci, ma noi facciamo musica vintage”: sorridente, umile e simpatico, STEVIE WINWOOD ha presentato così il suo concerto al Pordenone Blues Festival, una delle rare date che questo musicista britannico 69enne offre al pubblico italiano. Doveva essere musica “vintage” (traducetelo
Tengo d’occhio Laura Marling ormai da anni, almeno dall’uscita di A Creature I Don’t Know del 2011 che conteneva Salinas e Sophia, a mio parere due canzoni bellissime ma soprattutto annunciatrici di una esplosione di talento che, da allora, ho
Eccomi ancora una volta a dover confessare qual’è stato il miglior album dell’anno appena conclusosi, con un processo di scelta che, per quanto mi riguarda, si basa più sugli aspetti emotivi che su quelli oggettivamente qualitativi. In parole povere la
Da anni le jamming band propongono operazioni di rilettura e di ripensamento dell’hopus musicale del rock. Warren Haynes con i Gov’t Mule lo stanno facendo con uno sguardo vastissimo che abbraccia un orizzonte musicale che va dai Black Sabbath a
Che anno è stato per la produzione musicale che incrocia i gusti e la cultura di chi scrive qui (e da anni vi propina una classifica ragionata ed emotivamente coinvolta)? Inutile forse dire che è stata un’annata segnata da tante
Questa si che è una novità. Una stranezza. Allora: un giornalista (Walter Gatti, lo conosciamo) incide un disco. Un altro giornalista (Giuseppe Verrini: fotografo, autore e recensore di molte testate specializzate, in primis del Buscadero), lo ascolta. Quest’ultimo lo segnala
Bella sorpresa nel numero di dicembre de “IL BLUES”. Una recensione firmata da LUCA ZANINELLO di SOUTHLAND. La pubblico ad imperitura memoria. Thanks a lot, Luca che scrive cose bellissime e commenta positivamente le doti compositive dell’autore oltre che tante
E’ arrivato un po’ a sorpresa, al termine di un bellissimo lavoro di gruppo. Si tratta di N COME NATALE (ABEDITORE) un lavoro che abbiamo intensamente realizzato con buona integrazione il sottoscritto, Alessandro Berni, Luca Franceschini, Fausto Leali e Gabriele
SOUTHLAND (FonoBisanzio) Valter Gatti Available on Amazon “I grow up in Italy with the heart in the South of the States. Southland, is a part of my personal path, a small gift to friends and everyone. My songs were born
Si è spento Leonard Cohen. Una perdita, un dolore, un’ironia. L’avevo intervistato – per mia fortuna – all’uscita di THE FUTURE. Ecco l’intervista, così come è stata poi pubblicata nel volume “LA LUNGA STRADA DEL ROCK” (Ed. LINDAU). LEONARD COHEN:
“Southland non è un album di canzoni, o almeno non è semplicemente un album di canzoni. E’ un progetto esistenziale, un desiderio infine realizzato.” Queste le parole di Michele Gazich presenti nel booklet del summenzionato lavoro di Walter Gatti: le
SOUTHLAND, ma di che si tratta? Il Cd uscirà in autunno, e comprende 10 canzoni. Definiamolo un disco di folk-blues sudista. In questo video si dice qualcosa, si suggerisce qualche ispirazione, si fa sentire qualche breve passaggio: 0 Reviews (
Qualcuno, forse già sa. In ogni caso sveliamo l’arcano: ho fatto un disco. Cioè Valter Gatti (nome anagrafico corretto) ha fatto un Cd. E’ una cosa che si covava da tempo tra chitarre e immaginazione. Alla fine il momento è
Confesso di divertirmi nel ripetere senza scossoni il giochino di metà annata: quali sono i dischi rilevanti che ho avuto modo di ascoltare da gennaio ad oggi? Non è detto che sia un gioco imprescindibile, però aiuta soprattutto in vista
Mi ero ripromesso di non scrivere più elogi funebri, fondamentalmente per due motivi: prima di tutto perché andando avanti saranno, purtroppo, sempre di più le occasioni per farlo su personaggi della grande musica che stanno inevitabilmente invecchiando e la cosa
Quale può essere il metro della grandezza artistica? L’eternità della produzione? L’assoluta capacità di anticipare? La immensa potenza della sintesi? Il rendere visibili le forze segrete dell’universo? La fastidiosa testimonianza della verità suggerita nel fondo dell’io? La famelica voracità del
Eccoci ancora una volta al nostro consueto appuntamento per nominare il miglior disco dell’anno appena conclusosi. Come al solito la scelta è personalissima, discutibile, criticabile: per quanto mi riguarda mi sono fatto guidare non tanto dalla qualità assoluta ma dalla
Sta per concludersi questo 2015 che ricorderemo soprattutto perché vi ricorrono i 50 anni di un anno ben più importante nella storia moderna. Il 1965 è stato veramente un anno eccezionale soprattutto nella musica contemporanea: E’ l’anno di A love
ED ECCOCI ARRIVATI……… al solito giochino di fine anno con i migliori 20 dischi da segnalare. Qui ho provato a sintetizzare il meglio dell’annata, ovviamente sapendo che molte cose rimangono fuori. Alcuni video possono servire a farsi un’idea della qualitÃ
Quando Greg Koch sul palco interpreta rock e blues, country e jazz trastullandosi velocemente sulle corde della sua Telecaster, inevitabilmente fa pensare a un prestigiatore. Ma abilità e tecnica non sono nulla, se non c’è un’idea di musica a far
Per chi ancora ama il soul e il rhythm’n’blues classici, quelli targati Stax e Muscle Shoals, la scomparsa di Mighty Sam McClain, avvenuta nello scorso giugno, è un nuovo colpo basso del destino verso un mondo artistico in estinzione, tenuto
Sarah Jane Morris ha sempre amato l’Italia da quando, nel lontano 1980, ha iniziato a suonare nel gruppo del fiorentino Nicola Contini, talentuoso bassista poco conosciuto e forse ricordato da alcuni proprio per la breve collaborazione con la Morris e
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