IL GRILLO RACCONTA HELP!

Al Meeting per L’Amicizia tra i Popoli, evento culturale di punta dell’estate italiana, probabilmente nessuno si aspettava tanto interesse verso un argomento apparentemente frivolo, leggero e modaiolo come la musica rock. E invece sì: anche il rock’n’roll trova una sua giusta collocazione tra una lezione di filosofia e una mostra scientifica. Il popolo del Meeting stupisce persino se stesso e dimostra agli scettici un’apertura mentale sconfinata, propria di chi è abituato a vagliare tutto, tutto, con occhio critico e recettivo, e trattenere ciò che vale. Ed ecco che, laddove era stata preparata una sala da duecento posti, si presentano tante persone quante basterebbero per riempirne quattro. Pochi si scoraggiano e tanti cercano un posticino persino dietro le gradinate sfidando la calura e a costo di non vedere nulla. Tanto qui l’importante è sentire. Anzi, ascoltare. Se ne accorgono tutti all’inizio, quando il lungo applauso di apertura risulta evidentemente troppo fragoroso per essere prodotto solo dalle poche centinaia di persone visibili dal palco.

 Cosa attendeva tanta imprevista folla? Una tavola rotonda sul concetto di rock? Una discussione sui valori da salvare nelle canzoni? Niente di tutto questo. La presentazione del libro Help! Il Grido del Rock vuole mettere al centro le canzoni e gli artisti, per ripercorrere i momenti più “alti” di questo genere musicale in termini ricerca, contemplazione, domanda o pura energia. Help! – per citare il grande giornalista John Waters che così si espresse un anno fa proprio al Meeting – parla del cuore del rock, ossia del cuore dell’uomo espresso attraverso questa forma artistica; il cuore con i suoi desideri infiniti, le sue cadute e i tradimenti, i sogni e le speranze.Questo attende il pubblico e questo è ciò che ottiene.
Apre e coordina il curatore del libro, il giornalista Walter Gatti. Le provocazioni sono tante, e allora le parole non bastano più e bisogna lasciar parlare direttamente le canzoni. Ed ecco i primi video, alcuni realizzati appositamente per l’evento, altri rarissimi, altri classici, ma da vedere con occhi nuovi. Ed ecco i Versus, magica rock band di Padova di assoluto valore, che sa trascinare, raccontare e persino ipnotizzare come un pifferaio magico il pubblico in sala. Ed ecco altri autori di Help! che mostrano di saper interpretare, rigorosamente in acustico, alcuni pezzi proposti nel libro: il chitarrista definitivo e grande voce Walter Muto; l’inossidabile americano Riro Maniscalco; e infine Stefano Rizza, la rappresentazione vivente di Forever Young di Bob Dylan.

Si attraversano momenti di poesia, tensione narrativa, allucinazione sonora, commozione e preghiera. Perché il quadro delle umane vicende richiede l’intera tavolozza dei colori, nessuno escluso. Si parla, si suona, si giudica, ci si lascia provocare e ferire, si punta alla Bellezza. Questo modo, questo atteggiamento, questo sguardo valorizzatore, funziona. E infatti coinvolge e scalda la folla veramente “trasversale” del Meeting: giovanissimi e anziani, ragazzi inquieti e madri di famiglia tendono i loro sguardi curiosi e non risparmiano gli applausi per circa 90 minuti. E poi? Chiedono il bis.
Ciò che traspare dagli interventi, infine, è che in questa avventura, nata come iniziativa editoriale da quattro persone che si stimavano a vicenda conoscendosi appena, si è generata un’amicizia. Perché quando ci si accompagna su una strada così bella non si può che diventare veri amici. Per questo il finale è così intenso, quando tutti gli intervenuti si stringono sul palco e intonano a mille voci I Shall Be Released (“Io sarò salvato”, di Bob Dylan). E allora: keep on rockin’ my friends. 

Il Grillo Cantante