Questo disco, uscito nel 1998, è il frutto della collaborazione tra Nada Malanima e due musicisti della Piccola Orchestra Avion Travel: Ferruccio Spinetti al contrabbasso (nella sezione interviste trovate il reseconto di un suo nuovo progetto: http://www.risonanza.net/?p=39) e Fausto Mesolella al contrabbasso. Il lavoro di questo trio acustico (dove il terzo strumento è la voce inconfondibile di Nada) si è espresso in una serie di concerti dal vivo dai quali ha preso le mosse il lavoro discografico.
CD anomalo anche nella distribuzione: si poteva infatti solo acquistare in edicola allegato ad una rivista ad un prezzo ben sotto i 10 euro. Veniamo ai contenuti. Dimenticatevi l’immagine stereotipata della ragazzina che alla fine degli anni 60 cantava a Sanremo senza capire bene neanche come c’era finita. Dentro questo disco ci sono canzoni di Battiato, Conte, Piero Ciampi, Avion Travel, ma anche pezzi della nostra cultura musicale come Maremma, La porti un bacione a Firenze, Luna Rossa. Quello che mi ha affascinato è la carnalità del disco, lo spessore umano che trasuda dai pezzi. Emozionante il ritornello quasi ossessivo di Luna Rossa: Ma nun ce sta nisciuno...
Da risentire alcuni dei brani più famosi di Nada in arrangiamenti a dir poco azzeccati, come Amore disperato, Il cuore è uno zingaro. Ed infine la mia preferita: Ti stringerò, passionale, allusiva, a momenti sfrontata, carica del desiderio di amore, un amore di carne e di sangue. Un disco godibile, forse con l’unica eccezzione dell’ultimo brano, Venezia Istanbul, che appare uno straniero in un contesto altrimenti uniforme.
Infine, come sempre, la qualità della registrazione, perchè anche l’orecchio vuole la sua parte. Una registrazione veramente ben fatta, con una resa sonora sia come naturalezza degli strumenti e della voce che come equilibrio complessivo da prendere ad esempio per tanti ingegneri del suono che spesso mortificano dischi artisticamente notevoli. Che colpa ne ho se il cuore è uno zingaro e va….finchè troverà il prato più verde che c’è, raccoglierà le stelle su di sè e si fermerà , chissà .. Che fortuna per chi questo prato lo ha trovato!
Nazzareno Santilli
