“Southland non è un album di canzoni, o almeno non è semplicemente un album di canzoni. E’ un progetto esistenziale, un desiderio infine realizzato.” Queste le parole di Michele Gazich presenti nel booklet del summenzionato lavoro di Walter Gatti: le
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa ch’io porti amore, dove è offesa, ch’io porti il perdono, dove è discordia, ch’io porti la fede, dove è l’errore, ch’io porti la Verità , dove è
Franco Battiato ai tempi di Pollution sperimentava. Ai tempi della Voce del Padrone trionfava. Nei giorni di Fisiognomica raggiungeva la sua piena forza artistica. Con Povera Patria e in Come un cammello in una grondaia diventava voce di riflessione nazionale.
UScito su ROMASETTE: «Santa Madre, dove sei, stanotte mi sento spezzato in due; vedo le stelle cadere dal cielo, e non riesco a trattenere le lacrime». Era il 1986 ed Eric Clapton (insieme a Stephen Bishop) scriveva e incideva questa
CIao: il 26 ottobre presentiamo (grazie ad Itaca editore) il cofanetto HELP! alla Fiera internazionale del Libro di Milano (Novegro!). Occasione per parlare di rock, musica, cuore, blues, destino, canzoni, musicisti, cose belle e vita varia. Appuntamento alle 17.30 presso
In molti hanno perso tempo per scrivere di LA LUNGA STRADA DEL ROCK. Intendo molti giornalisti. Ringrazio tutti e più avanti riporto alcune cose. Ma qui desidero pubblicare una cosa scritta da uno che conosco e stimo in modo personale.
