Ciao. Periodaccio, devo dire. Intendendo come tante, tantissime cose da fare. Quindi mi scuso. Ma anche periodo di alcuni interessanti album di cui vorrei parlare. allora scelgo la forma “brevissima” per indicarli. Comincio da COLD SATELLITE di Jeffrey Foucault, cantautore del Wisconsin che qualcuno aveva iniziato ad amare per un bellissimo tributo a John Prine. Chitarre acustiche lasciate libere di vibrare, suoni elettrici rarefatti o psichedelicamente vicini a Neil Young, bei musicisti della Nashville alternativa: questo è un disco di poesia e belle emozioni, a volte oscillanti dalle parti del primo e bellissimo Beck. Da sentire assolutamente.
