L’estate sta finendo ed è periodo di bilanci. Mi riferisco ai tanti concerti visti all’aperto o in teatro, gratuiti o a pagamento, formali od improvvisati, di band o artisti famosi o emeriti sconosciuti. Per me la Banda Elastica Pellizza (BEP in breve) era assolutamente sconosciuta fino a quando un amico mi invita ad un concerto al quale vado per curiosità e per sfruttare una serata all’aperto, comunque piacevole nel periodo estivo. E la serata è una rivelazione. Nonostante l’aria di burrasca, che fortunatamente rimane solo minacciosa, è veramente una bella serata di musica quella a Sori (GE) del 20 luglio scorso; un vero e proprio concerto anche se eravamo una trentina di persone, di cui circa 25 amici della band, sulla passeggiata di Sori di fronte al Vintage Wine-Bar. Occasione di presentazione del nuovo CD (La parola che consola) della BEP con tanto di introduzione del poliedrico manager (Daniele Lucca), ospiti (Marco Spiccio alle tastiere), dediche (a Miriam, patron del locale) ed intervento della star locale (Vittorio De Scalzi). Ma soprattutto bella musica; difficile da classificarsi (musica d’autore, forse), da capirne le influenze (Giorgio Conte, mah), le origini (pop, rock, blues forse), ma comunque ottima musica e curiose liriche, piene di ironia e doppi sensi, mai banali. I musicisti sono tutti di altissimo livello, molto ben affiatati (suonano assieme dal 2003) e con un ottimo mix sonoro reso fluido e coinvolgente dalla voce calda e controllata di Pellizzari e la fisarmonica di Bertolio; non sono da meno il chitarrista Sicurella, con evidente background blues-rock, il bravissimo bassista Aramu ed il batterista Rigotto. Durante la serata vengono snocciolate tutte le canzoni del CD ma io ho particolarmente apprezzato Et Voilà ! Monsieur Hulot e Orbito, stralunate e poetiche canzoni che mostrano tutta la capacità narrativa della BEP. La serata finisce con i complimenti ai Danieli: Pellizzari (vera mente della band) e Lucca (pigmalione della BEP a cui prometto questa recensione); grazie a Marco che mi ha introdotto ai due…
Il CD, edito dalla indipendente Incipit si presenta bene anche nella forma, carton pack e bella copertina, libretto con disegni e testi delle canzoni. Ma, ovviamente, il succo sta nella musica, che ti entra subito in circolo già al primo ascolto.
Settembre 2008, Davide Palummo