TROUBLE, DA PADRE A FIGLIA

    Lowell & Inara  

Forse non so nemmeno io perché sto  scrivendo queste righe: per commozione, per memoria, sperando in una condivisione illuminata. Lowell George per me è un personaggio indimenticabile. Le cose che ha scritto e interpretato con i Little Feat sono “la dentro e la sotto” per me, dove batte il cuore. Willin è una parte ineliminabile del mio “vissuto musicale”. Così quando mi sono trovato a sentire l’ultimo cd, Join the band (che altro non è che una scusa per suonare e divertirsi con un gruppo di amici, da Bob Seeger a Sonny Landreth, da Jimmy Buffet a Emmilou Harris) me lo sono gustato in ricordo del grande band leader scomparso nel 79. Quel che non mi attendevo nel disco in questione è la traccia nr. 13, Trouble, direttamente da Sailing shoes. La canzone è nelle mani di quel immenso pianista che è Bill Payne e nella voce di…. Inara George, vale a dire la figlia 34enne di Lowell. Anche lei musicista (ha otto dischi all’attivo e il suo An Invitation con Van Dyke Parks è proprio da ascoltare), Inara ha una voce limpida e trasparente e Trouble nelle sue melodie si fa pulita ed essenziale. Ma è l’insieme della storia che accomuna persone e canzone a dare i brividi. Trouble era la canzone che George e la moglie Liz cantavano alla piccola Inara per farla dormire: quando tutto ti va storto, metti i guai dentro una lettera e spediscila e tutti i guai se ne andranno via, oppure appoggia il tuo capo e non piangere….. Inara non piangere gli dicevano mamma e papà.
Poi George è scomparso a 34 anni per un arresto cardiaco in Virginia, dopo un concerto il 15 giugno del ’79: anni di vita tossica purtroppo si pagano. Frank Zappa aveva allontanato Lowell dai Mother of Invention proprio per le sue dipendenze, le stesse stramaledette dipendenze tossiche che poi se lo sono portato via, questo musicista dalla sensibilità e dalla creatività incredibile e romantica.
Commovente sentire la figlia cantare la canzone “della pace”, il piccolo canto sereno del padre. Commovente almeno per me…

TROUBLE
(Lowell George)

You yelled hey when your car wouldn’t start
So you got real nervous and started to eat your heart out
Now you’re so fat your shoes don’t fit on your feat
You got trouble
And it’s tailor made
Well mama lay your head down in the shade
‘Cause your eyes are tired, and your feat are too
And you wish the world was as tired as you, whoa
Well I’ll write a letter, and I’ll send it away
And put all the trouble in int you had today

Oh your telephone ring and you went “oh ho”
You forgot about this, and you forgot about that
‘Cause you got to get back to what you doing
Goodbye, click that, so and so
You’re an island and on your own

You yelled hey when the stove blew up
Upset? why yes
And the footprints on your ceiling, they’re almost gone
And you’re wondering why?
Well mama lay your head down, don’t you cry

(Walter Gatti)

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