IL LIBRO E’ SALPATO: BUONA FORTUNA HELP!

 E’ andato. E’ partito. L’avventura di HELP! IL GRIDO DEL ROCK è iniziata. Il giorno esatto è stato il 26 agosto, ore 12.00: abbiamo presentato il libro al Meeting di Rimini, di fronte a un bel numeretto di persone interessate. Il primo momento bello è stato a tutti gli effetti domenica pomeriggio, quando per la prima volta ho avuto in mano il volume stampato: beh, 288 pagine sono un bel sentire. La cover – improbabile fucsia – in fin dei conti è così shockin’ da non essere malaccio. Poi quando anche gli altri (Riro, Paolo e “young” Stefano) l’han vista non si son lamentati più di tanto, bontà loro. Eugenio Dal Pane, l’editore (mister Itaca) era soddisfatto, noi pure.

Noi quattro, poi, abbiam provato a darci una traccia di discorso per la presentazione del 26 durante una cena al Caffè Pedrocchi-Meeting senza riuscire più di tanto a dare sistematicità a un pensiero non-sistematico, anche perché ognuno ha il suo vissuto e il suo pensato sul rock. Le differenze? Vediamo: Riro ha un approccio distaccato e per questo molto personale e “narrativo”, perché per lui il rock è un sottoprodotto del blues. Stefano si porta dietro l’impatto positivo delle sue canzoni e dei suoi artisti preferiti (ad esempio: Freddy Mercury…). Paolo esprime al meglio la “disillusione del rock”: non a caso i testi del capitolo sull’utopia sono il suo capolavoro. Il Walter soprattutto ha tirato a galla ed espresso brandelli di positività per quella sua mania di cercare il positivo anche nel deserto. Insomma: pensieri e storie diverse, molti modi di affrontare un bel calderone artistico. Per questo alla fine il libro è bello e ricco. Anche caotico, certo, ma è un bel caleidoscopio di approcci, che può dare a tutti e ad ognuno più di uno spunto: almeno questo è ciò di cui sono convinto mentre finiamo la cena senza apparente uniformità di pensiero su ciò che dobbiam dire il giorno dopo. 

La presentazione è un momento interessante e soprattutto “semplice”, che è poi il mio pallino: odio le cose noiose e sovraccariche. La semplicità nella comunicazione, il suo essere “elementare” è un punto importante: essere “protagonisti”, come suggerisce il titolo del Meeting, cercando di essere essenziali… Ci troviamo sul palchetto e quindi parliamo, prima Dal Pane, poi il Waltergatti che racconta la genesi del tutto, poi Vites (che cita Come as you are di Cobain), Maniscalco e Rizza (che rilegge Nowhere man dei BEatles). Da ultimo parola all’ospite d’onore, John Waters l’irlandese, che cita Bird on the wire di Cohen e definisce il libro “la guida al Cuore del rock”. Si finisce con in sottofondo What do you want me to do di Mike Scott.

Applausi, saluti tra amici, qualche firma sul libro, che – presentazione a parte – è nei giorni successivi che inizia a circolare. La voce gira, qualche giornalista lo cita, esce una presentazione sul Quotidiano Meeting e un’intervista sul Sussidiario (www.ilsussidiario.net). Stamattina qualcuno mi ha già scritto: “Ho divorato il libro di notte”. Bel colpo. In fin dei conti HELP! è pensato per gente affamata…

Walter Gatti

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