Anche Gary Moore è andato a suonare nel cielo dei bluesman. Non aveva 60anni. Era in vacanza ed è probabile che un infarto se lo sia portato via. Era un chitarrista dalle doti strepitose (si vede nel video di Still Got The Blues For You, soprattutto dal min. 4.15 in poi). Certo era una testa matta, essendo un irlandese del Nord e così passava dai Thin Lizzy a Peter Green, dal progressive pomposo (sempre a metà strada tra l’heavy e le suggestioni celtiche) di Over the hill and far away al blues puro. L’ho visto on stage solo una volta a Milano, l’estate scorsa ed è stato un concerto strano: lui era un momumento, ma solo nella parte finale di rock’n’blues mi aveva entusiasmato, quando ha tirato fuori quella solita versione di Walking By Myself che è uno dei suoi marchi di fabbrica. Non ho mai avuto l’occasione di intervistarlo. E’ sempre stato un tipo lontano dai riflettori eccessivi. Ora è lassù. God bless you Gary.
WG
